Vanità
sguardi presuntuosi s’innamorano, si lodano
invaghiti di proprio.
Poteri e perdoni,
fanno inchini,
di arroganze e capricci.
Disarmato rimane sfrontato,
scostumato.
orchidee,
coralli marini, sabbiosi
gemme
e arte.
Venere superba
tutto è musa,
divina non si concede, allo specchio.
madre di astuzie
il suo apparire prepotente
persuade,
fiero come giostra,
perfetto.
Desiderio
sfacciato sveste gambe,
seni, da pizzi che sanno di antico
e promettono,
da esplorare.
gelosi rasi e eleganti sete.
rossetti intonano lenzuola
e letti,
bagnati.
Intrigante è
tra donne fatali e virili esseri,
deboli al calore,
della pelle,
del piacere.
Indolente
Piume sospendono pensieri
in aria
trasportano
in riva
panorami accantonati.
e orologi
in gioco, carte
e balocchi.
Farfalla!
a gratuite oppressioni.
Miraggi sperati e obbligati
da giochi.
non dover fare,
pensare, dire,
più di un soave sbadiglio.
Bile
Ghigni, sussurri
nulla possiedi, tutto è castigo.
doppio il viso,
si nasconde, si arricchisce,
scappa.
covi
moine,
custodisci simulazioni.
cadi. crepi.
sottigliezze
grandi sorprese. Piccoli cenni.
e fuori splende.
malumori affogano
e attendono ore vivaci.
Poi impazienti spingono,
scoppiano tra le risate.
Libri impolverati, lettere rivelate
Appoggiate tra la folla.
Dimenticate.
Si aprono, scuotono
e tendono mani.
Gesti di leggerezza saziano.
E sazio arricchisce.
Magia
Folle, insolente
sconvolge le stelle,
gremisce le notti
di baci.
Imprudenti baci.
I suoi abbagli baciano.
Strega che altera
e Rinnova,
arde la sua tentazione
tra frastuoni
e segreti.
D’un tratto
si rapisce
anch’essa
di te.
A lui, trema.
Agli occhi.
irrequieti, importuni
invadono, inquietano.
Al loro riflesso
le stelle esitano,
si confrontano.
si specchiano.
Alle labbra.
Che mi congelano,
confondono, bagnano.
Ai respiri prolungati,
pende la luna smarrita,
delusa dai suoi stessi influssi.
Alle mani.
Strumenti esperti
si infilano, afferrano, accompagnano.
E si fanno cullare.
Al cuore.
Fremiti aspri
di pietra,
si spezzano,
s’incamminano
e ripartono.
Il sole, bruciato, accecato
dal suo coraggio…
teme.
All’ anima.
tanto può,
tanto toglie.
chiede, poco concede.
ispira,
è.
ruba sangue,
dona le sue voglie.
Il mondo impotente si ferma,
si disarma,
e si inchina.

mangiafuoco
trucchi da Maestro,
giocoliere,
sospesi fuochi e birilli.
Ruffiana pettegola solitudine.
incontentabili destini imbattono
inopportuni segreti.
Odoro le sue attese.
Dilettante appassionato,
tendi i fili.
Tutto in fumo
voluttà rara,
come un folle, a folle
confusione, ossessione,
di un desiderio
che non è amore.
Immobile .
perdo la strada, inciampo,
vado, volo…mi rialzo.
Contraddizioni,
scogli, sudore , saliva,
fai gioco su di me.
Freni che isolano
rigano guance
e l’anima,
sospesa ancora…
scorrono spietate tra anima e baci,
muoiono tra le labbra.
Lottano,
e il cuore stenta a riconoscere.
passaggi, autostrade,
ascensori,
nebbia, bugie,
cemento, storie, condomini,
e inconsce verità.
facce… sigarette.
Fumo pallido deluso,
sale.
miraggio sfocato dal fondo di un bicchiere,
precipita.
Tollero, vago, difendo.
è un delirio nel tempo, lento.
Scomodo.
In fumo
tutto si eleva,
si disperde,
scompare.
anche i nostri sguardi
ai prossimi.
e rincorrerli…
a rivederci.
Via
Le cose fatte
Le cose non fatte,
A cose fatte.
dolore e vuoto
nell’attesa della trasformazione,
in sorriso
meno aspro,
in ricordo
più lontano e più vivo.
è la tua voce che si allontana
e il suo timbro nella testa
fa disperare,
fa ridere
Sveglia….
Addormenta.
alle ore tarde.
dall’alba.
capelli, caffè,
pianeti, smalto,
bicchieri, macchie,
progetti, silenzi.
Onda,
che strappa,
Nasconde.
nell’aria aperta vago
passo dopo passo,
guardando in alto
non vedente
ti sento.
E’ altissimo.
mai così lontana
ma non così distante
più dentro che mai
di sempre,
ormai.
complicità immortale.
Manicomio
Dispensa di sorrisi
e tavole imbandite
dimenticate, appartate,
invase.
bottiglie vuote,
ricuciono l’anima
sfasciata,
sfacciata.
vapori di cucine
botole, fessure
polveri di stelle,
e di salnitro.
conservare,
il delirio culinario
di serenate,
ballate randagie,
botteghe di vinili.
E vittorie nomadi.
arrivare,
di passaggio,
restare
di terza…
sempre.
contemplare,
conversare,
versare!
tra le righe,
nelle rughe,
fra stoffe umide,
e l’avvenire.
ribaltare,
contraddire,
conturbare,
con turbante
versi
a metà.
verso la meta,
la metamorfosi.
ventuno grammi
Buio.
Passaggio…. vento forte.
tutto si muove,
tra le costellazioni,
sotto terra.
funamboli in equilibrio,
tra stelle e
pietre.
Inciampano, Cadono, si Elevano….
Nascita di vetro.
traspare certezze,
rivela inganni.
Oscillazione,
Brividi.
concime putrido,
ricopre i polmoni,
riempie la gola.
Silenzio,
Giù, in Basso.
di Passaggio….aria pura, forte,
s’ innalza.
vetro pesante, ancora,
si trattiene
e lo spirito, leggero,
Vola!
e si trasforma,
muto,
in alto,
più su.
e si eleva,
e tramuta….
Luce.
